L’arte del Lockdown

La cultura italiana trema; come i musei, le biblioteche ed i siti culturali. Dal 3 novembre al 03 dicembre 2020, il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ha stabilito che tutti i luoghi d’arte devono chiudere per contenere la diffusione del Covid-19. Da fotografo ho immaginato questi luoghi vuoti, dai quali è stata tolta la loro funzione principale: il pubblico. In fondo l’arte senza di esso non è più arte perché perde la sua funzione primaria: trasmettere un messaggio tra artista e lo spettatore. Quindi è la cultura dell’intero mondo a tremare. Il governo italiano sta cercando di evitare le chiusure definitive donando, con il decreto del 26 giugno, 70 milioni da destinare al museo privato, il 13 novembre il numero è stato aumentato di altri 17 milioni. Ma questo garantirà la sopravvivenza di tutta la cultura italiana?