L’Irlanda è uno di quei paesi che ha saputo mantenere vive le sue antiche radici. Nella contea di Galway la prima cosa che si sente è la lingua gaelica, queste aree vengono indicate come “Gaeltacht”. Ma solo il 4,5% dell’intera popolazione irlandese può parlarlo. Il passato di questa nazione è racchiuso anche all’interno dei suoi castelli e chiese ,di solito costruite tra il XII e il XV secolo. Alcuni sono ancora perfettamente conservati, come il castello di Dunguaire, mentre altri sono in rovina, ma nonostante tutto continuano ad evocare un fascino celtico. Oltre alla sua particolare architettura celtica le colline irlandesi spiccano grazie a un fortissimo verde, colore simbolo della nazione, mostrando una natura selvaggia e sconfinata; come il Burren (Boireann, che significa “grande roccia”) un paesaggio carsico ghiacciato, che sembra essere uscito da un paesaggio lunare composto di pietre bianche. Un’altra regione indomita è il Connemara, definita una “bellezza selvaggia” dallo scrittore irlandese Oscar Wilde. L’Irlanda può vantare dunque di panorami mozzafiato, soprattutto quando il sole infrange le nuvole creando degli scenari usciti dal Signore degli Anelli. Inoltre è facile capire perché nel 2020 Galway è capitale della cultura; in quest’area storia, leggende e natura convivono insieme rivelando la magnificenza di un paese epico dove tribù, re e druidi l’hanno reso immortale.